L’architettura come nuovo fattore di benessere

L’architettura come nuovo fattore di benessere

Come le finestre ampliano gli spazi e rendono diversa la progettazione degli edifici. Per decenni abbiamo assistito ad una vera e propria diatriba, sia tra gli addetti ai lavori che tra chi decideva di cambiare casa o costruirsene una nuova, tra l’idea di ristrutturare una vecchia abitazione o realizzare una nuova costruzione.

Se negli anni 70 abbiamo visto molte nuove costruzioni, nei decenni seguenti si è affermata maggiormente la volontà di ristrutturare gli edifici già esistenti, spesso recuperandoli il più possibile fedeli all’originale.

Negli anni 90, in Italia, questo fenomeno ha portato le ristrutturazioni a superare le nuove costruzioni e nel 2016, secondo il “Rapporto sul recupero edilizio in Italia” di Scenari Immobiliari, le nuove costruzioni si sono fermate al di sotto del 30% del totale degli interventi.

E’ un dato che dimostra come il recupero del patrimonio edilizio stia particolarmente a cuore degli Italiani, anche in virtù degli incentivi che in questi anni sono stati dati dai vari governi che si sono succeduti.

Ciò non toglie che i progressi fatti negli ultimi anni in tema di materiali e tecnologie di costruzione siano certamente utili in entrambe le tipologie di intervento, ma premino in termini di efficienza energetica e di raggiungimento di elevati livelli di comfort soprattutto le nuove costruzioni.

Ci riferiamo alle realizzazioni secondo il protocollo CasaClima e altri similari, che consentono di ottenere abitazioni scevre dall’utilizzo di combustibili fossili per il fabbisogno energetico, ma soprattutto a quelle realizzazioni che applicano moderni principi costruttivi che puntano a realizzare ambienti particolarmente confortevoli non solo sul piano termico e acustico, ma anche sul piano psicologico.

Molti progetti hanno portato la consapevolezza che ambienti con particolare presenza di luce naturale favoriscono diversi processi vitali in grado di assicurare benessere psicofisico.

Se anche tanti progetti di ristrutturazione ben pensati e realizzati possono comunque sviluppare ambienti di grande comfort e modernità, è ovvio che operare da zero significa applicare i concept più moderni, in cui la stessa forma dell’edificio, in ragione della sua posizione rispetto ai punti cardinali, concorre a dirigere copiosamente la luce negli ambienti fermando il calore d’estate e convogliandolo d’inverno.

Agendo da zero si possono creare piante e sviluppi di edifici estremamente funzionali alla gestione di luce e calore, creando le condizioni ideali per un habitat praticamente perfetto, confortevole, gradevole e senza consumi energetici.

In questo l’involucro trasparente, ossia il complesso delle finestre, svolge un ruolo fondamentale.

Il nuovo concept richiede superfici vetrate molto ampie, ideali per raccogliere la luce e dirigerla negli ambienti interni, avendo superato con serramenti di qualità e di tecnica moderna il vecchio limite delle dispersioni energetiche.

Nel caso di serramenti Internorm, ad esempio, si può disporre di livelli di trasmittanza termica estremamente contenuti, grazie sia alla qualità costruttiva dei telai, forniti tutti di 3 guarnizioni di battuta, sia alla tecnologia dei vetri, che sono sempre tripli e incollati lungo tutto il perimetro del serramento.

In questo modo si garantiscono livelli di tenuta all’aria, al vento e di isolamento termico che consentono di realizzare intere pareti dell’abitazione con vetrate fisse o apribili, mantenendo un isolamento ottimale e un comfort totale.

Si apre un mondo di soluzioni per la costruzione di nuovi ambienti, che realizzino quelle condizioni abitative ideali secondo le moderne teorie architettoniche, confortate dalla biologia e dalla medicina, come, ad esempio, l’esperienza dell’edificio rigenerativo di Biosphera, progetto al quale Internorm stessa ha partecipato con le sue finestre.

Tecnologie come la gestione totale della luce grazie a frangisole esterni e a oscuranti integrati nel serramento (I-tec Oscuramento di Internorm), o come il ricambio d’aria a finestra chiusa (I-tec Ventilazione di Internorm) o ancora vetri basso emissivi di particolare trasparenza e luminosità (Eclaz® sui tripli vetri Internorm) rendono possibile un ambiente di vita pieno di luce naturale, particolarmente equilibrato nella temperatura e nell’umidità, sempre dotato di aria fresca e pura, con l’eliminazione di pollini e di altre sostanze nocive, che non richiede l’apertura delle finestre e quindi evita l’ingresso di polvere o sporco.

E’ così che l’architettura moderna si avvale di nuovi materiali e moderne tecnologie per cambiare la vita delle persone. Internorm è in testa nell’assistere i nuovi progettisti, con le sue finestre tecnologiche e in grado di seguire anche sul piano del design, grazie ai suoi 4 stili disponibili, tutte le idee e le istanze più innovative.