Una villa tra i colori della Toscana
Fauglia, un comune di 3.600 abitanti sulle colline pisane, si spiega su una strada tra colline e pianori, accarezzato dai colori della Toscana. Il verde degli ulivi e delle vigne si alterna al giallo dell’erba bruciata di mezza estate, come se si contendessero i favori dell’occhio.
E i nostri occhi si adagiano di qua e di là, inviano alla nostra mente impulsi sempre più profondi, nella speranza che vengano sedimentati e accumulino sensazioni da provare ancora, una volta lasciati quei luoghi.
Qui, abbiamo incontrato, su una collina dominante, che si staglia di fianco al centro del paese, una villa di grandi dimensioni, completamente bianca per non aggiungere colore ad una tavolozza già di per sé bellamente affollata.
La villa è stata oggetto di ristrutturazione profonda, creando con materiali e tecniche di ultima generazione un fabbricato di concezione moderna.
La costruzione mantiene l’accesso su due lati.
Uno è quello, per così dire, esterno, perché volge verso l’esterno della tenuta, che si trova un centinaio di metri più avanti dopo una ripida discesa.
Tale accesso si presenta con una vetrata ampia, fissa, ed un portoncino d’ingresso piuttosto grande, a sottolineare una “trasparenza” tra superfici vetrate fisse ed elementi opachi apribili davvero importante.
Il complesso di aperture che si offre al visitatore, sul piano fisico e visivo, misura più di 6 metri, armonizzandosi così ad una facciata priva di altre aperture se non di piccole finestre, eccetto due scorrevoli vicino agli angoli opposti, a sbalzo sul giardino, che hanno una gradevole funzione di equilibrio sull’intera facciata.
La seconda entrata è sul lato opposto, dalla parte nascosta a chi giunge dall’esterno.
Contrariamente alla prima, questa facciata è più variegata, offrendo l’accesso in più punti, attraverso porte finestre generose, che davanti a patii e punti di raccordo di vari sentieri pavimentati separati da verde e fiori, guardano verso la grande piscina.
Questa è la parte relax dell’edificio, non a caso esposta verso Sud, che accoglie il sole estivo con quella sfrontatezza che solo il bianco diffuso su muri e pavimenti può consentire.
L’arredo outdoor fornisce buoni ripari, pur non condizionando la facciata grazie ad una scelta “leggera” del progettista.
Il risultato è di estrema gradevolezza; una sobrietà che nasconde l’opulenza delle dimensioni e mette il visitatore a proprio agio. Frutto di una volontà di accogliere e non di stupire, di vivere e non di apparire.
Nel progetto delle aperture si è preferito mantenere forme e dimensioni non particolarmente ricercate, soprattutto nella parte esposta verso l’esterno, pertanto si è optato per finestre orizzontali, di dimensioni contenute, a parte l’elemento fisso accanto al portoncino d’ingresso.
Il modello utilizzato per queste aperture è il KF410 di Internorm, una finestra di altissimo livello tecnologico le cui soluzioni consentono prestazioni isolanti ai vertici del mercato.
Più generose le aperture dal lato opposto della casa, dove si trovano l’ampia cucina e le sale da pranzo e soggiorno. Su questo lato sono state installate varie porte finestre, che danno sui patii accanto alla grande piscina.
Ne consegue un’architettura esterna completamente diversa rispetto al lato opposto: le ampie aperture creano ambienti completamente aperti alla luce, trattandosi dei luoghi dediti all’attività diurna. Senza contare il fatto che queste porte finestre scorrevoli, ottenute con il modello KS430 di Internorm, hanno dimensioni tanto generose da creare ambienti senza soluzione di continuità con i patii e i giardini esterni, anche grazie alla soglia ribassata, che elimina qualsiasi barriera architettonica e rende il passaggio sempre comodo e sicuro.
Le dimensioni delle porte finestre KS430 in PVC di Internorm sono talvolta considerevoli, creando quella sensazione di apertura degli ambienti sia ad ingresso aperto che chiuso, anche grazie ai vetri di grande trasparenza.
Completano la gamma di serramenti che rendono il progetto particolarmente evoluto dal punto di vista delle aperture le finestre KV440 di Internorm, che, grazie al sistema oscurante integrato, consentono di non avere alcun sistema oscurante esterno che avrebbe ostacolato la ricerca di modernità ed essenzialità nel progetto architettonico e rendono estremamente facile e comodo scegliere la quantità di luce da far passare negli ambienti interni, soprattutto nelle camere.
In questo modo la scelta di serramenti specifici ha consentito una progettualità particolarmente mirata a creare un esterno che si inserisce in modo particolarmente armonioso nella splendida natura del luogo.
Infatti il colore bianco scelto per tutti gli elementi della facciata, a parte alcuni elementi decorativi leggermente più scuri, rende il complesso abitativo particolarmente leggero, nonostante le dimensioni ragguardevoli, lasciando soffermare lo sguardo sui magici colori naturali della campagna circostante e dello specchio d’acqua costituito dalla grande piscina.
Costruire con tecnologie moderne è possibile rispettando la natura e lasciandole il suo meritato protagonismo.
Senza contare che gli effetti di tutte le tecniche di isolamento utilizzate in questa costruzione che la pongono in classe A si sentono principalmente nella limitazione massima delle emissioni, per la salute di chi vive gli ambienti e di tutto il territorio circostante.
Il progetto di ristrutturazione è opera dello Studio Associato Dal Canto di Fauglia, e in particolare dell’Arch. Lorenzo Dal Canto e dell’Ing. Francesco Dal Canto, che hanno curato ogni minimo dettaglio.
L’installazione dei serramenti è stata curata dal flagship store Internorm di Pontedera, gestito dal Partner Internorm Vivi Italia, sotto la guida di Massimo Gambicorti e di Michela Sandu.