Sostituire le finestre con KF310
Sostituire le finestre in legno con le finestre in PVC KF310: facile, comodo e veloce con il risultato di cambiare totalmente il volto della casa.
L’esperienza che raccontiamo è di Aurora, giovane mamma che ha cambiato volto al suo appartamento di 70 metri quadri utilizzando i serramenti in PVC KF310.
Il Partner Internorm che ha curato l’installazione è Tecnoshield di Ferrara, il cui titolare è Michele Berardi.
La consulenza prima di sostituire le finestre
Dovevano essere sostituiti vecchi serramenti in legno, di età indefinita, ma probabilmente vecchi come la palazzina, che risale agli anni 30.
Si trattava di serramenti di profilo molto stretto, incapaci di dare il minimo isolamento.
Fin dalla consulenza prevendita Michele Berardi ha puntato sugli infissi in PVC KF310 in modo da dare un serramento di profondità ridotta.
E’ il motivo per cui le finestre in PVC KF310 si prestano particolarmente alle ristrutturazioni e il modello Home Soft scelto in questo caso ben si raccordava al carattere storico della palazzina e alla rivisitazione moderna degli interni.
Gli spazi occupati dai vecchi serramenti in legno erano molto stretti e quindi era bene utilizzare una finestra che si potesse inserire comodamente in quegli spessori.
Una garanzia perché non fosse necessario compiere opere murarie, aumentando i costi e i tempi di installazione.
Aurora infatti era preoccupata per i tempi necessari: aveva una bambina di pochi mesi e voleva che l’operazione fosse più rapida possibile.
I serramenti in legno da sostituire erano tutte le finestre della casa: una porta finestra di altezza improbabile, quasi 3 metri a due ante, due doppie finestre ad arco e una doppia finestra ad ante rettangolari per la camera della bimba.
Inoltre, vi era la finestra del bagno, anch’essa di una forma rettangolare molto stretta e alta.
Il primo proposito di Michele Berardi è stato quello di aumentare il più possibile l’ingresso di luce negli ambienti.
La palazzina, infatti, si trova in un interno, circondata da un giardino condominiale e da alcuni giardini privati, che rendono il luogo molto verde.
Tuttavia, su due lati si trovano altre palazzine piuttosto vicine e tra queste e il verde dei giardini, anche con alberi di alto fusto, la luce che penetra al primo piano è davvero poca cosa.
Con grande professionalità Michele Berardi ha consigliato alla sua cliente di prevedere al posto della porta finestra della cucina, a due ante molto alta e stretta, una porta finestra ad una sola anta, non senza verificare attentamente gli spazi per l’apertura, che erano più che sufficienti sulla sinistra.
Sarebbe stato certamente possibile avere comunque una finestra luminosa a due ante, grazie al nodo centrale di larghezza ridotta delle finestre in PVC KF310.
Ricorrendo poi al KF510, altro modello di finestre in PVC Internorm, si sarebbe potuto avere un nodo centrale di soli 10 cm.
Tuttavia, la finestra era talmente stretta che si è optato per una sola anta.
Inoltre erano da sostituire le finestre ad arco della sala e della camera, entrambe a due ante.
Anche in questo caso si è optato in sala per una finestra ad una sola anta, che ha consentito di massimizzare l’ingresso di luce vista la particolare esposizione della sala, verso una palazzina vicina e soprattutto sotto gli alberi del giardino sottostante.
Per la camera, invece, esposta verso la parte anteriore della palazzina, si è preferito optare per le due ante per rispettare l’architettura della palazzina, considerando anche che su quel lato c’è più spazio e arriva più luce.
Invece di due finestre ad arco, si è preferito ricorrere a sopraluce ad arco fissi nella parte superiore onde poter avere ante apribili rettangolari.
Tecnoshield ha organizzato la squadra di tecnici in modo tale da effettuare la sostituzione in un solo giorno.
Aurora ha potuto constatare l’organizzazione con cui il Partner Internorm Tecnoshield ha eseguito il lavoro attenendosi pienamente ai 10 standard di Customer Care a cui tutti i Partner Internorm si ispirano.
Ciò che lei ha particolarmente gradito è stata innanzitutto l’assistenza avuta nella scelta del modello e nei consigli mirati ad ottenere il miglior risultato nelle condizioni specifiche della sua casa.
Le esigenze di Aurora nelle nuove finestre in PVC
Le esigenze principali di Aurora erano la sicurezza, perché l’appartamento si trova al primo piano e quindi potrebbe essere attaccato dalle finestre, e l’isolamento acustico perché spesso la bambina veniva svegliata da voci che provenivano dall’esterno, soprattutto la mattina presto e la sera.
Inoltre si voleva ottenere un buon risultato in termini di luminosità degli ambienti date le condizioni critiche, sotto questo aspetto, dell’unità immobiliare.
Tutti questi risultati sono stati ampiamente ottenuti da Aurora che ne è stata particolarmente felice.
Basti pensare che il livello di rumore al mattino è passato da una media di 42 dB con punte di 73 dB a una media di 30 dB con punte di 36 dB.
Un risultato di altissimo livello, con il solo triplo vetro di serie e senza utilizzare vetri acustici che avrebbero alzato i costi della fornitura.
Una casa già di per sé in un ambiente non particolarmente rumoroso è diventata estremamente silenziosa, con l’abbattimento soprattutto dei rumori più fastidiosi.
Sembra strano, ma è proprio nelle situazioni in cui non si sentono rumori molto forti che l’abbattimento di quelli improvvisi o casuali diventa fondamentale.
Perché proprio dove non c’è rumore di fondo dovuto al traffico o ad altro il vociare di alcune persone che parlano oppure un motore che si avvia si sentono molto di più e diventano fastidiosi perché escono maggiormente dal basso livello di rumore presente.
Aurora ha apprezzato molto il fatto di non dover ricorrere a vetri acustici più costosi e alla volontà del Partner Internorm di consigliarle una configurazione del prodotto che rispecchiasse perfettamente le sue esigenze, tra cui c’era quella di contenere i costi di acquisto, cosa peraltro molto comune quando a ristrutturare la propria casa è una giovane mamma.
La cura nell’installazione dei nuovi serramenti in PVC
Altro elemento di grande soddisfazione nell’installazione è stata la professionalità della squadra, che, in ogni fase della posa in opera, ha curato in modo maniacale la pulizia.
Più volte sono state aspirate le polveri che si sollevavano dalle vecchie finestre in legno, sia durante lo smontaggio, sia dopo lo smaltimento, in modo da montare i nuovi infissi in PVC su superfici pulite.
Anche alla fine del lavoro, è stata effettuata una pulizia perfetta, lasciando la casa esattamente come era stata trovata.
Una grande prova di professionalità, che nasce dai corso che Internorm costantemente fa frequentare al personale dei propri Partner, in modo da offrire sempre una posa in opera di assoluto valore.
Può capitare, infatti, che questa parte del lavoro non sia curata al meglio, per esigenze di tempo o perché si parte dal presupposto che chi ha degli operai in casa si debba aspettare che lascino residui del loro lavoro.
Ma in Internorm ciò non deve assolutamente succedere e per questo nella preparazione del personale dei Partner si insiste particolarmente sul valore del lasciare la casa possibilmente meglio di come la si era trovata, mantenendo così tutte le componenti di un servizio di altissima cura professionale.
Alla fine Aurora si è fermata a contemplare la bellezza dei nuovi serramenti in PVC, il cui bianco candido si legava in modo armonioso al bianco di quasi tutti gli arredi della casa contrastando felicemente con il parquet effetto rovere naturalizzato.
Il volto della casa era cambiato completamente.
Da una casa rinnovata in tutto, ma che denunciava l’età con i serramenti, è diventata a tutti gli effetti una casa moderna e il comfort è aumentato in modo incredibile.
Un risultato perfetto, grazie alle finestre in PVC di Internorm e al Partner Internom Tecnoshield!