La tecnologia Low-Carbon iplus sostituisce nelle finestre Internorm l’attuale vetro Eclaz®: stessa trasparenza, ma risparmio notevole di CO2 in produzione, quindi, più rispetto dell’ambiente.

Quando si valutano i motivi per un cambio di tecnologia, incide molto l’essere o meno un’azienda con una forte social responsibility e un’attenzione all’ambiente.

Il vetro Eclaz® è stato per molti anni una grande innovazione e un cavallo di battaglia di Internorm per il suo altissimo livello di trasparenza.

Passare oggi a un’altra tecnologia del vetro è possibile solo perché questa, mantenendo di fatto gli stessi livelli di trasparenza, offre un vantaggio ecologico non indifferente.

Si calcola infatti che per l’intera produzione di finestre di Internorm, la riduzione di emissione di CO2 nell’ambiente si attesta intorno alle 10.000 t CO2-eq, che è un valore decisamente importante.

Tutto ciò mantenendo praticamente inviariati isolamento termico e acustico.

E, quel che è molto importante, restando invariata anche la trasmissione luminosa, che era il plus fondamentale del vetro Eclaz®.

Pertanto le finestre Internorm, da gennaio 2025, verranno equipaggiate con vetro basso emissivo Low-Carbon iplus, che rappresenta lo stato dell’arte nella produzione dei vetri per serramenti.

Anche in questo caso, Internorm non esita ad adottare nuove tecnologie per proseguire la sua corsa all’innovazione che interpreta da più di 90 anni.

È questo lo spirito con cui si ottengono prodotti sempre al passo coi tempi e serramenti che offrono le migliori prestazioni di isolamento e affidabilità.

E con lo stesso spirito si praticano tutte le scelte che portano ad un uso intelligente delle risorse del nostro pianeta, interpretando senza compromessi il ruolo di guardiani dell’ambiente.

Il nostro ambiente si rispetto costruendo serramenti sempre più qualitativi ed efficienti.

Ma anche facendolo con le scelte più virtuose anche nelle tecniche di produzione, di sfruttamento dell’energia e di riduzione delle emissioni.

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