Architetti consigliano Internorm

Architetti consigliano Internorm

Abbiamo intervistato l’Ing. Luigi Sada e l’Ing. Arch. Alberto Sada a Lainate, nel complesso Carducci da loro realizzato con le finestre Internorm, e ci hanno spiegato quanto è stata per loro preziosa la collaborazione con l’organizzazione di Internorm.

In una cornice di grande fascino, con ambienti interni che interpretano le moderne esigenze dell’abitare quanto dei più stimolanti di lavoro, ci siamo intrattenuti con i due fratelli Sada, che ormai da molto tempo conducono insieme l’attività dello studio fondato dal padre Severo.

Al centro della piacevole conversazione, il grande lavoro di progettazione per la ristrutturazione del Complesso Carducci, che, già dalla prima occhiata, mostra il volto di una ristrutturazione in grado di portare un vecchio edificio a ricoprire un ruolo importante nel panorama architettonico dell’area in cui sorge.

Infatti il complesso si erge con naturalezza accanto a edifici storici e più moderni, interpretando l’esigenza di convivere con più stili grazie alle due anime coesistenti nel complesso che così bene vengono descritte dai fratelli Sada.

Ma quello che più colpisce di questo edificio, o meglio, possiamo meglio dire di questa serie di edifici è l’utilizzo sapiente del vetro, sia nell’ambito delle superfici verticali, dell’involucro edilizio, sia delle superfici orizzontali, ossia pavimentazioni per i passaggi da corpo a corpo del sistema di edifici.

La scelta delle finestre Internorm è stata certamente volta ad ottenere i migliori valori di trasmittanza termica, ma anche le migliori performance di resistenza al vento, viste le dimensioni delle superfici vetrate.

Il complesso, infatti, presenta finestre di grandi dimensioni, per consentire alla luce di penetrare all’interno degli spazi ampi che contraddistiguono le unità immobiliari, spesso con ambienti unici che comprendono cucine all’americana su ampi saloni.

Il triplo vetro Internorm, con la caratteristica fondamentale di essere incollato lungo tutto il perimetro, consente di raggiungere quei valori di resistenza alle folate di vento che possono colpire l’area occupata dalla costruzione.

Ma dove le finestre Internorm hanno offerto un grande aiuto è stato certamente nel garantire i livelli di isolamento necessari, sia con la scelta di modelli in PVC altamente performanti, sia con la presenza di tanto vetro, per creare le caratteristiche che sono valse per l’edificio la classificazione A4+ che lo rende a tutti gli effetti un edificio Nzeb.

I consumi energetici, infatti, favoriti anch’essi dall’assorbimento di calore d’inverno possibile grazie alle grandi superfici vetrate, sono vicini allo zero, e questo è certamente frutto di una progettazione attenta a tutti i dettagli e volta ad ottenere da ogni materiale e da ogni scelta architettonica il miglior risultato globale.

L’intervista non si è limitata a descrivere le scelte dei materiali e dei modelli dei componenti utilizzati, in particolare sui serramenti, ma anche a valutare ogni altro tipo di apporto che è stato fornito da Internorm.

Anzi, sotto questo aspetto, ci si è soffermati sul supporto offerto da Internorm prima di tutto in fase di progettazione, poi anche in fase di installazione, con una presenza sul cantiere di personale tecnico di Internorm e il costante supporto dell’Architetto Luigi Staccotti, che fin dal progetto ha curato ogni dettaglio relativo alla scelta dei serramenti, in particolare del modello KF410 in PVC.

La squadra che si è formata ha fatto sì che la scelta degli infissi rispondesse alle numerose esigenze tecniche espresse dallo Studio Sada, dalle prestazioni energetiche che dovevano consentire il raggiunigmento dei liveli compatibili con la classe A4+, alle dimensioni dei serramenti, e alla resistenza ai carichi del vento.

Oggi, grazie ai serramenti Internorm, il complesso Carducci di Lainate offre livelli di comfort e risparmio energetico anche oltre le attese, rappresentando uno degli esempi di riqualificazione edilizia che possono ergersi a modello di riferimento non solo nel territorio di Milano, ma a livello nazionale e internazionale.

Credits: fotoritratti di Ing. Luigi Sada, Ing. Arch. Alberto Sada e Geom. Severo Sada di Amedeo Tomanelli – servizio fotografico sul complesso Carducci a cura di Studio Sada.