Finestre innovative da Internorm al Klimahouse digitale 2021
Finestre innovative da Internorm come in tutte le manifestazioni del Klimahouse, ma quest’anno nell’edizione digitale.
Finestre innovative non sono mai una novità per Internorm, che spesso le presenta al Klimahouse, la nota manifestazione altoatesina ormai di livello internazionale. La presenza di Internorm, quest’anno, è stata confermata anche al Klimahouse digitale 2021, la rassegna che ha sostituito la nota fiera annuale a causa della pandemia, e si è articolata non solo nella mostra online di un ricco portfolio prodotti, ma anche in un interessante webinar a cui hanno partecipato l’Amministratore Delegato di Internorm Italia Daniele La Sala e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Paolo Buratti.
L’intervento di Daniele La Sala è stato sintetico, ma molto efficace nell’affermare il ruolo di Internorm ai vertici della produzione europea di serramenti e della tecnologia, grazie alla forza di un gruppo che ha saputo in ogni Paese, e in particolare in Italia, offrire alla clientela le risposte più idonee alle esigenze peculiari di questo particolare momento.
E qui veniamo al ruolo di Internorm nel prevedere soluzioni che cogliessero l’opportunità dell’Ecobonus, sia nella formula del 110% che del 50%, che hanno consentito di mantenere forte la domanda del mercato con un’offerta adeguata in termini tecnologici e organizzativi.
L’intervento di Daniele La Sala è stato poi seguito da una presentazione di Paolo Buratti che, proprio partendo dalle esigenze tecnologiche del 110%, ha trattato l’aspetto delle prestazioni isolanti della gamma Internorm spiegando i motivi per cui è da considerarsi lo strumento ideale per ristrutturazioni che puntino ai livelli di riclassificazione degli edifici richiesti dalla normativa per ottenere gli sgravi fiscali.
L’excursus di Buratti sulle potenzialità tecnologiche dei prodotti si è soffermato in particolare su modelli innovativi come HF410, la cui anima in legno multistrato offre una rigidità tale da poter realizzare telai di spessore contenuto, ma in grado di sostenere carichi molto elevati e di racchiudere all’interno del telaio ampi volumi di materiale isolante e ottenere, così, prestazioni termiche da primato.
Paolo Buratti ha proseguito l’elencazione di quelli che sono certamente i modelli più innovativi non solo della gamma Internorm, ma di tutto il mondo dei serramenti negli ultimi anni, descrivendo il KF520, la novità di inizio 2020, che anche se lanciato sul mercato in un anno di pandemia ha raccolto importantissimi consensi.
La descrizione del particolare telaio, che dall’esterno sembra quello di un serramento fisso grazie all’anta in vetro, ha potuto dare ad un pubblico di addetti i lavori come quello del Klimahouse, anche nella sua edizione digitale, la dimostrazione di essere di fronte ad un vero capolavoro tecnologico, prima ancora di mostrare altri atout del modello, come la ferramenta I-tec Secure, perfettamente integrata nel telaio e priva di sporgenze a vista, che permette di ottenere una certificazione fino a RC3.
La descrizione di quali elementi rendono unici questi modelli si è arricchita dell’elenco dei plus di tutta la gamma Internorm, che si aggiungono a quelli specifici delle finestre KF520 e HF410, e alludiamo al vetro incollato su tutto il perimetro del serramento grazie alla tecnica Fix-O-Round, esclusiva di Internorm, alle 3 guarnizioni di battuta che evitano la creazione di ponti termici, al vetro Eclaz® di serie, che aumenta in modo importante la trasmissione di luce nell’ambiente, migliorando il comfort visivo e la trasparenza.
E poi la tecnologia di ventilazione meccanica controllata, I-tec Ventilazione, che consente il ricambio dell’aria nell’ambiente a finestra chiusa, con conseguente risparmio energetico e mantenimento dell’aria pulita da polveri, inquinamenti e pollini grazie a particolari filtri.
Infine l’oscuramento integrato, che consente in diversi modelli di finestra, sia in PVC che in legno/alluminio, di oscurare in modo molto efficiente l’ambiente con una veneziana, tendina o plisset interna, che si può ispezionare e pulire, dando la comodità di controllare perfettamente la luce da dentro casa anche con telecomando o con l’uso di uno smartphone o tablet grazie all’app SmartWindow.
La carrellata di informazioni sulle finestre Internorm è stata poi seguita da una descrizione dei tanti vantaggi che rendono Internorm il produttore di finestre leader in Europa, a partire dalle numerosissime innovazioni che ha introdotto nel serramento e dall’esclusivo sistema di coinvolgimento dei suoi rivenditori, non a caso denominati Partner, in un circolo virtuoso di ricerca costante della qualità.
Il sistema di garanzie in particolare, sia sulle finestre, dove spicca la garanzia di 30 anni di funzionalità del serramento, che sul servizio di installazione, reso sempre più qualificato dalla costante formazione del personale di vendita e di posa.
Su questa garanzia totale, Paolo Buratti ha fornito come esempi alcuni progetti speciali, che tendono a realizzare le abitazioni del futuro con livelli di comfort e di benessere all’interno degli edifici di valore assoluto, ai quali Internorm è stata invitata a partecipare.
Ci riferiamo, ad esempio, al progetto Dhomo, che è in via di completamento e rappresenta un’esperienza di studio comparando diversi materiali di costruzione nella loro evoluzione più aggiornata e i loro benefici sulla vita di chi utilizzerà queste abitazioni.
E grande attenzione è stata data anche al progetto Biosphera di Passivhaus, che ha mostrato come si possano realizzare edifici a consumo zero che rendono l’abitare estremamente confortevole nei climi più estremi.
Paolo Buratti ha fatto notare che in tutti questi progetti avanzatissimi a livello mondiale sono stati scelti serramenti Internorm per via della loro perfezione tecnica e garanzia nel sostenere i programmi di ricerca più ambiziosi, che non possono fallire per via della scelta errata di un componente costruttivo.
Siamo nell’ambito di un’edilizia di modello, dove le soluzioni devono essere assolutamente perfette e Internorm è la finestra ideale per queste realizzazioni, con modelli di finestra assolutamente di serie e privi di alcuna modifica per l’applicazione specifica.
A suggello di queste affermazioni, Paolo Buratti ha concluso il suo intervento mandando in onda un breve film che racconta proprio l’esperienza Biosphera in una della sue location più impressionanti, le miniere di San Romedio a Tassullo, in Trentino.
Il film, realizzato dall’agenzia Mondicontigui per Internorm in collaborazione con Mini, offre una visione impattante e di grande energia della grandiosità del progetto Biosphera e di Internorm come interprete nei serramenti di grande prestigio.