Grande concerto rock grazie ai Lions e a Internorm
Grande concerto rock ieri sera al Teatro Celebrazioni di Bologna, organizzato dal Distretto Lions 108 Tb, con Internorm e il suo Partner bolognese Val Serramenti in veste di sponsor principale.
Il Teatro Celebrazioni, uno dei più prestigiosi di Bologna, ha ospitato una manifestazione che ha dimostrato come la passione per il rock sia ancora viva e non sia stata scalfita dai nuovi generi musicali.
La manifestazione organizzata dai Lions del Distretto 108 Tb, che contano 84 Club in un territorio che occupa Emilia, parte della Liguria e parte del Veneto, ospitava tre autentiche stelle del rock italiano, i chitarristi di Luciano Ligabue, Lucio Dalla e gli Stadio, Vasco Rossi. Insomma, la crema del rock italiano, dei veri mattatori.
Federico Poggipollini, detto Capitan Fede, che da sempre accompagna Ligabue nei concerti e nelle incisioni oltre a cimentarsi spesso da solista; Ricky Portera, il magico chitarrista e amico dell’indimenticato Lucio Dalla e fondatore insieme a Gabriele Curreri del gruppo degli Stadio; Maurizio Solieri, il chitarrista e compositore che per 30 anni ha accompagnato e aiutato a costruire in modo determinante il mito di Vasco Rossi. Questi i grandi musicisti che si sono susseguiti sul palco insieme alla band degli SpeedFree, condotta dall’ottimo cantante Beppe Baracca.
Ma iniziamo dalle finalità del concerto. Come è stato scritto in un precedente articolo, il concerto è stato organizzato dal Distretto Lions 108 Tb per raccogliere fondi che attraverso la Fondazione Lions, denominata Lions Clubs International Foundation, verranno utilizzati per sostenere l’impegno del Lions Clubs International in Siria e Turchia consistente nel creare campi per gli sfollati del terribile terremoto che ha colpito quelle zone e fornire alle popolazioni ogni genere di sostentamento e la possibilità di vivere nel modo meno precario possibile all’interno delle installazioni.
I Lions sono intervenuti immediatamente dopo il sisma con 200.000 dollari che sono stati inviati ai Lions Club locali per iniziare a preparare gli aiuti.
Il Lions Clubs International è l’organizzazione di volontariato più grande al mondo, con 1.400.000 soci in più di 190 paesi, tra cui la Turchia.
Con un tale dispiego di forze di volontari i Lions sono in grado di intervenire con grande velocità in ogni paese colpito da una grave catastrofe naturale e, come è stato descritto nell’impattante video di apertura del concerto, intervengono in modo sistematico anche in situazioni difficili in Italia, perché i Lions servono soprattutto le loro comunità.
Il Teatro Celebrazioni era quello delle grandi occasioni, con un pubblico di quasi 700 persone che hanno affollato la platea e parte della galleria.
Dopo il video di apertura e l’intervento del Governatore del Distretto Lions 108 TB e del Coordinatore Distrettuale LCIF, che rappresenta la Fondazione Lions, è iniziato il concerto vero e proprio con l’ingresso della band degli SpeedFree, composta da Enrico Giuliano, Andrea Dallavalle, cofondatore del gruppo rock degli Skiantos, Jenny Huston, Carlo Cavazzoni e Beppe Baracca.
I primi brani sono stati suonati e cantati dalla band, che si è esibita con grande impegno davanti ad un pubblico così importante.
Poi il cantante Beppe Baracca ha chiamato sul palco il primo dei grandi ospiti, Federico Poggipollini.
Poggipollini è entrato accolto da grande calore e non ha nascosto un’esclamazione di stupore nel vedere un pubblico così importante, che incontra certamente nei concerti in stadi o in luoghi aperti, ma difficilmente in un teatro.
Probabilmente questo gli ha dato lo stimolo a interpretare i brani di rock internazionale che erano previsti con una passione davvero esuberante. Qui si è visto molto bene, o meglio sentito, cosa può fare una chitarra in mano ad un musicista sublime. I suoni che sono echeggiati nel teatro sono stati davvero d’eccezione.
Ha così interpretato brani famosi come Revolution dei Beatles, People get ready di Jeff Beck e Rod Stewart, o La grange dei ZZ Top. Ma anche un brano bellissimo, tutto italiano, di Ivan Graziani, e infine un suo pezzo da compositore, Bologna e piove, dedicato alla sua città.
Terminata l’esibizione di Poggipollini, è stata la volta di Ricky Portera.
L’ingresso del grande musicista amico di Lucio Dalla è stato dei più iconici, grazie al particolare look che lo contraddistingue in tutte le sue apparizioni.
Anche con Portera è stato possibile superare ogni sogno di ascolto possibile, con movimenti veloci e sincronici delle dita sulle corde che Ricky muove con una padronanza assoluta.
Si è iniziato con le note suadenti dei Pink Floyd in Confortably Numb, e di Eric Clapton con Wonderful tonight oltre a Ozzy Osbourne in Ordinary man. Musiche del più dolce rock melodico di tutti i tempi, in cui la chitarra di Portera non si è limitata a disegnare note suadenti, ma a spingersi molto oltre, con assoli di grandissimo pregio ed energia che hanno letteralmente incantato il pubblico.
Infine la chiusura con un omaggio al grande mentore e amico di Ricky Portera, il fantastico Lucio Dalla, il musicista, il cittadino, il passante che la Bologna che si trovava a teatro continua ancora ad immaginare nei sogni ed incontrare nelle strade.
A Bologna Lucio Dalla è ancora vivo, si vedono le sue tracce nel quadrilatero di strade in cui abitava, le sue statue, i disegni sui muri, le luminarie con le frasi delle sue canzoni e, fuori dai bar, le sue ammalianti note musicali.
Questo Portera lo ha ricordato con le sue parole e, soprattutto con la sua musica, intonando la splendida canzone di Dalla dedicata a Senna, intitolata Ayrton, anche questa magistralmente eseguita.
Quindi è arrivato sul palco Maurizio Solieri, grande chitarrista di Vasco Rossi e autore di diversi successi del popolare cantante italiano.
Con la band ha eseguito successi di Jimi Hendrix, dei Rolling Stones, di Neil Young e dello stesso Vasco Rossi.
Alla fine è giunto il momento di Internorm, Sponsor Principale della manifestazione, che è stata ringraziata con la salita sul palco dell’Amministratore Delegato Daniele La Sala, visibilmente soddisfatto di aver ascoltato esecuzioni musicali di così alto livello.
La Sala ha ribadito l’impegno di Internorm nel sostenere i Lions in progetti umanitari così importanti come l’aiuto ai terremotati di Siria e Turchia sottolineando come la musica può essere magica nel creare eventi e opportunità di così vasto impatto positivo verso persone e popolazioni in difficoltà.
Quindi si è rivolto ai tre artisti che nel frattempo erano saliti sul palco per consegnare loro un piccolo dono come ringraziamento per l’impegno che si sono assunti con grande disponibilità e passione per rendere il concerto I Leoni del rock così gratificante per chi è venuto ad assistervi.
Chiusura della serata con una vera e propria ciliegia sulla torta: la partecipazione dei tre chitarristi, insieme, all’esecuzione del mitico brano dei Beatles While my guitar gently weeps.
E’ stato un momento indimenticabile: le tre grandi star della chitarra rock italiana, che hanno fatto la storia del rock italiano, tutte insieme ad interpretare un brano dal fascino inestinguibile.
Internorm sostiene lo sport, la musica, la solidarietà. In ogni attività umana in cui c’è un cuore che pulsa Internorm è presente con un contributo sempre determinante.
Anche in questo caso, in cui è stato possibile organizzare, grazie al contributo di Internorm, una manifestazione di grande successo e spessore umanitario.