Luce negli ambienti come nuovo fattore di benessere e salute
Luce negli ambienti viene sempre più ricercata dai progettisti per realizzare edifici moderni, che infondano salute e benessere nelle persone.
Luce negli ambienti di vita, sia residenziali che di lavoro. Un imperativo della progettazione moderna, volta a realizzare ambienti più confortevoli e salutari.
Ormai tutti gli studi più recenti in tema di salute e benessere pongono la luce naturale ai primi posti tra gli ingredienti di una salute psicofisica ideale, che si può realizzare sia con il trascorrere molte ore all’aria aperta, sia con l’abitare ambienti in cui vi siano grandi superfici vetrate, anche fisse, che consentano di godere di maggiori apporti di luce naturale di quanto non siamo abituati con l’architettura tradizionale.
Sempre più frequentemente assistiamo alla nascita di palestre, anche di grandi nomi del fitness a livello mondiale, che offrono ambienti in cui esercitare il corpo che si aprono con grandi vetrate verso l’esterno, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in uno spazio verde o nel mezzo della città.
In ogni caso, la grande vetrata consente di inondare l’ambiente in cui ci alleniamo con una luce naturale, che nelle ore diurne aggiunge una grande sensazione di benessere, facendoci sentire quasi all’aria aperta, in una specie di comunione con la natura che ci circonda, e, nel caso delle grandi città, con la vita che si svolge fuori dalla nostra casa o dal nostro ufficio.
Quante volte abbiamo visto film in cui il personaggio di turno, in genere molto benestante, o molto importante, sorseggiava un cocktail davanti alla vetrata del suo ufficio di Manhattan?
Negli Stati Uniti, infatti, le grandi vetrate sono utilizzate da molti anni per dare prestigio e piacere abitativo, oltre che luce nell’ambiente interno, a case e luoghi di lavoro, molto più che in Europa, dove l’architettura tradizionale ha sempre preferito finestre di dimensioni più contenute.
I motivi sono molto semplici. Le grandi vetrate, fino a pochi anni fa, erano sinonimo di elevati consumi energetici, poiché i sistemi finestra non consentivano livelli di isolamento particolarmente elevati e quindi, maggiori erano le dimensioni dei serramenti, maggiori erano i consumi.
Va da sé che le vetrate di grandi dimensioni si siano utilizzate maggiormente negli Stati Uniti, dove, oltre ad avere certamente nuovi slanci architettonici rispetto a quelli europei, sia i progettisti che i proprietari di nuove abitazioni non si ponevano grandi problemi sui consumi energetici che sono sempre stati poco temuti in un paese in cui i costi energetici erano meno elevati rispetto al Vecchio Continente.
Inoltre, nel Nuovo Mondo la stessa cultura consumistica portava ad un vero e proprio spreco di risorse, restando molto lontana dalla sensibilizzazione tutta europea e in particolare concentrata nelle classi emergenti dei Paesi Nordici e del Centro Europa.
Oggi siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione dell’architettura europea, che ha prima preso piede in Austria, Svizzera e Germania, e che poi si è diffusa nei Paesi Scandinavi, nei Paesi Bassi e, in seguito, in Francia e Italia.
La rivoluzione si basa proprio sul rivedere i canoni architettonici che tradizionalmente consideravano la finestra il punto debole dell’edificio dal punto di vista del consumo di energia.
Una revisione che nasce da un presupposto fondamentale: oggi, produttori all’avanguardia nel campo serramentistico come Internorm offrono sistemi finestra progettati per isolare in modo estremamente efficace, con livelli di trasmittanza termica che pongono l’involucro trasparente allo stesso livello dei più avanzati materiali di isolamento anche con superfici vetrate particolarmente ampie.
Ecco che, quindi, quello che prima era considerato il punto debole dell’edificio dal punto di vista del potere isolante diventa, se non un punto di forza, un componente che non compromette minimamente il coefficiente energetico della costruzione, tanto da garantire la realizzazione di case che si riscaldano senza consumi energetici oppure esclusivamente con fonti energetiche rinnovabili.
Non solo, ma in questi casi l’involucro trasparente diventa un elemento scaldante, poiché consente all’azione radiante del sole di portare calore nell’ambiente e ciò, evidentemente, avviene ancor più efficacemente con superfici vetrate molto grandi.
La situazione, quindi, si ribalta. Quello che prima era un punto debole diventa un punto di forza nella riorganizzazione dei sistemi di riscaldamento di un’abitazione, passando da quelli tradizionali, a combustione, a quelli naturali come la luce solare e l’energia elettrica generata da essa.
L’ampia vetrata diventa un vero e proprio regolatore di energia all’interno di un ambiente. Quanto più è ampia tanto più consente d’inverno l’ingresso dei raggi scaldanti del sole, che giungono in direzione incidente, per cui in modo estremamente efficiente.
D’altro canto, d’estate, i raggi del sole giungono in modo più obliquo per la posizione più alta da cui provengono e, se le finestre sono protette da elementi esterni, come pergole, pensiline e frangisole, l’ingresso di calore all’interno si può benissimo evitare e regolare a piacere, senza compromettere la qualità della vita e il benessere.
Il vantaggio però resta sempre quello che abbiamo evidenziato poc’anzi: la presenza di tanta luce negli ambienti e, se si aprono le finestre, ad esempio con elementi scorrevoli, si può vivere l’esterno casa con grande piacere godendo sempre di una temperatura ideale e di un gradevole flusso di aria.
Tutto questo porta ad un radicale cambio di regole nella progettazione di case moderne, ma non solo, anche nella ristrutturazione di case antiche nelle quali – perché no – si può introdurre la novità delle ampie finestrature, andando a reinterpretare l’architettura con soluzioni che agli stilemi tradizionali aggiungano apporti nuovi proprio grazie agli infissi.
Sono sempre di più le realizzazioni nelle quali i serramenti Internorm, in particolare alcuni modelli di tipologia scorrevole, consentono di esprimere proprio questa rivoluzione, questo vero e proprio salto di qualità nell’efficienza energetica della costruzione e, soprattutto, nella vita delle persone.
Sicuramente, in testa ci sono i modelli propriamente scorrevoli, come HS330 in legno/alluminio e KS430 in PVC o PVC/alluminio.
Tuttavia, si possono realizzare nella tipologia di porta finestra scorrevole anche molti altri modelli Internorm, come KF310, KF320, KF410, in PVC o PVC/alluminio, o come HF310 o HF410 in legno/alluminio.
E non dimentichiamo la possibilità di realizzare vetrate fisse, che, pur non aprendosi, hanno comunque le funzioni che abbiamo descritto tipiche delle grandi superfici vetrate, con il vantaggio di non richiedere ulteriori spazi interni per l’apertura tipici della tipologia ad anta e di non avere profili che interrompano la superficie vetrata come avviene sui serramenti nella tipologia scorrevole. Sono, di fatto, gli elementi trasparenti di maggiore impatto scenografico, proprio per offrire una vista dell’esterno completamente libera da ogni elemento opaco.
Con i serramenti Internorm, quindi, si interpretano le più moderne esigenze abitative, creano i modelli architettonici del futuro.