Sostenibilità ambientale con le nuove finestre
Sostenibilità ambientale, un concetto di cui si parla da tempo e che è molto importante per la vita di tutti noi.
Sostenibilità ambientale significa costruire, produrre e fare delle scelte economiche e di vita che non impoveriscano le risorse del pianeta.
Queste non sono illimitate, e dagli anni 80 ad oggi si è sviluppata una nuova coscienza che, anche se ben lungi da una vera e propria adozione di massa, si sta affermando nelle classi più evolute della società, determinando nuovi modelli di vita e di consumo.
Nella commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo tenuta alle Nazioni Unite nel 1987 la sostenibilità fu così definita: “Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere le possibilità delle generazioni future.”
Tutti abbiamo nella mente gli interventi di Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese che in molte occasioni ha rappresentato proprio le future generazioni, che nel chiederci di utilizzare in modo sostenibile le risorse del pianeta ci chiedono di non distruggere il loro futuro, proprio perché le risorse di domani sono il loro futuro.
Il fenomeno Thunberg è certamente uno dei momenti di maggiore spettacolarizzazione del modo in cui si evidenzia comunque un problema reale, che tutti dobbiamo considerare se vogliamo che i nostri figli, e un domani i nostri nipoti, e più tardi i loro figli, possano godere di un ambiente sano e vivibile e non si trovino a fronteggiare problemi che una cattiva gestione delle risorse da parte nostra non può che creare.
E’ in gioco la loro stessa vita, non possiamo dimenticarlo.
Il nodo focale della sostenibilità ambientale
Il nodo focale della sostenibilità è ovviamente la trasformazione dell’energia, il modo in cui si produce energia utilizzabile per riscaldarci, per illuminare e azionare macchine, per muovere veicoli.
Tutte queste attività contribuiscono a consumare energia, e quindi a richiederne di nuova. Inoltre, nel consumare energia emettono agenti inquinanti e basti pensare ai progressi fatti negli ultimi anni nel campo dell’autotrazione per capire quanto si possa fare sempre di più, attraverso la tecnologia, per ridurre gli agenti inquinanti.
Ma spesso l’autotrazione è considerata erroneamente la causa principale dell’inquinamento nelle città. In realtà si stima che almeno il 50% dell’inquinamento avvenga a causa delle fonti di riscaldamento di case e ambienti di lavoro.
Per questo è molto importante, in chiave di sostenibilità ambientale, operare in modo da ridurre fortemente questi agenti inquinanti, cosa che si può ottenere fondamentalmente in due modi.
Uno è agire sulle tecnologie per il riscaldamento, creando sistemi in grado di riscaldare con emissioni sempre più pulite, come avviene anche per le automobili.
L’altro è agire sulla possibilità di richiedere meno energia sia per il riscaldamento che per il raffrescamento degli ambienti, grazie a tecnologie maggiormente isolanti per l’intero involucro edilizio e in particolare per gli elementi apribili, cioè i serramenti.
Su questo terreno Internorm è sempre stata in testa nel ricercare le migliori soluzioni tecnologiche, con finestre che sempre di più, nei diversi decenni, hanno consentito di contenere al minimo la trasmissione del calore verso l’esterno, e che già dieci anni fa erano idonee per case passive, ossia praticamente prive di fonti di riscaldamento a combustibile fossile.
Le tecnologie Internorm per la sostenibilità ambientale
Oggi la gamma Internorm offre un insieme di tecniche costruttive e dispositivi tecnologici che rendono le finestre non più il punto debole dell’edificio dal punto di vista energetico, ma una vera e propria barriera intelligente, uno dei componenti dell’edificio di maggiore potere isolante se non si dispone di pareti esterne di ultima generazione o comunque ben isolanti.
I dettagli costruttivi delle finestre, a partire dall’I-tec Vetraggio con triplo vetro incollato su tutto il perimetro con tecnologia Fix-O-Round, alle 3 guarnizioni, al disegno delle camere, alla tecnologia I-tec Insulation, ai vetri bassoemissivi, al nuovo vetro Eclaz, hanno permesso di ottenere valori di isolamento termico e acustico di assoluto vertice nel settore, consentendo anche un comfort di vita senza paragoni.
E a questi dettagli si aggiungono dispositivi fatti per risparmiare energia in modo intelligente, come l’I-tec Ventilazione, che consente di ricambiare l’aria nell’ambiente senza aprire le finestre recuperando oltre il 93% dell’energia che si disperderebbe aprendole, oppure la tecnologia I-tec Oscuramento, che integra un oscurante all’interno del sistema vetro di una doppia finestra, che può avere 3 o 4 vetri, comandato da un modulo fotovoltaico che elimina ogni consumo di energia elettrica.
Tutto questo porta a vantaggi che non si possono misurare in tema risparmio energetico, ma che sono facilmente immaginabili. I vantaggi abitativi sono certamente tanti, in tema di comfort, di salubrità dell’aria, di luce nell’ambiente perfettamente regolabile.
Ma quello che diventa un obiettivo costante verso il quale tutte queste soluzioni tecnologiche conducono è senza dubbio la sostenibilità, la certezza di incidere nell’ambiente circostante il meno possibile, sottrarre il meno possibile risorse energetiche mantenendo l’aria e l’acqua del nostro ambiente, in particolare quello vicino casa, e quindi anche in casa, sempre più puro e pulito.
Un altro motivo per cui possiamo considerare Internorm un’azienda guida in tema di sostenibilità ambientale è il riconoscimento che ha ricevuto dal marchio Vynilplus, che certifica la produzione di PVC come sostenibile, poiché volta al riciclo del materiale e all’utilizzo di processi virtuosi sul piano della sostenibilità ambientale.
Per tutti questi motivi acquistare una finestra Internorm non è un costo, ma un investimento. E’ un modo di assicurarci un abbattimento di quella incidenza che ha il riscaldamento sul benessere dell’aria che respiriamo e di avere nella nostra casa finestre che rispondono ai più moderni criteri di sostenibilità ambientale anche nella produzione.
E’ un investimento per noi, per la nostra famiglia e per l’ambiente in cui la nostra famiglia vive e crescerà.