L’utilizzo dell’alluminio nelle finestre
Anche l’alluminio, storicamente, è stato utilizzato per produrre serramenti, ma, spesso, con tutti i limiti strutturali di questo materiale.
Il più importante è la capacità isolante, nella quale l’alluminio non eccelle. Troppo spesso, serramenti con la struttura di alluminio si sono identificati con produzioni di scarsa qualità, da cui derivavano basso potere isolante e poca stabilità del serramento nel tempo. Non dimentichiamo che l’alluminio è un materiale che può subire deformazioni permanenti se sollecitato fisicamente e quindi, se viene usato per costituire la struttura del serramento, può non garantire perfetta stabilità nel lungo periodo. In questi casi la funzione di isolamento del serramento viene affidata totalmente alle guarnizioni e ai materiali isolanti all’interno dei profili e questo, dopo qualche anno, non è sufficiente perché soprattutto le guarnizioni, in caso di variazioni nella forma della struttura prima o poi pressoché inevitabili, possono a loro volta subire deformazioni o rotture.
Altro limite dell’alluminio è nella resa estetica all’interno casa, dove pur essendo un materiale estremamente duttile alle esigenze del design, risulta meno caldo del legno ed esteticamente meno pregevole, a meno che non sia rivestito di ulteriori materiali di finitura, che possono riprodurre l’effetto legno anche con ottimi risultati estetici.
Dove certamente l’alluminio diventa un materiale di grande utilità è all’esterno dei serramenti, come protezione agli agenti fisici, chimici e atmosferici, in grado di assicurare una resa qualitativa e una protezione del colore che nessun altro materiale può garantire.
In sintesi: l’alluminio offre più vantaggi all’esterno degli ambienti, ma è meno funzionale per costituire la struttura del serramento.